Consumiamo quest’attimo d’amore,
ingabbiamolo facciamolo nostro che
non rimanga tiepida pulsione,
che si nasconde in un sogno, che poi
faticoso rimane spiegarlo, descriverlo.
Quella felicità che ci dona tratteniamola,
godiamola finchè la sentiamo sulla pelle,
perchè lei s’invola al minimo soffio di vento.
Diamo al nostro amore un senso, nell’attesa
mentre aspettiamo la felicità, leggiamola
riflessa nella luminosità dello sguardo, nel
dolcissimo struggimento dell’anima, prima
che ci tocchi il cuore.
L’attimo che ci separa dall’amore lui ha la
chiave della felicità, la lontananza pura forma
di desiderio, ci costringe ad amarci con ali di
carta che planano sempre dolcemente come
piume senza mai ferirci……
(Mirella Narducci)