Generalmente, non pubblico mai queste foto. Ma questa mi ha colpito davvero parecchio. È stata scatta in Siria, dove, come tutti saprete, c’è l’inferno più totale. Cosa mi avrebbe colpito? Lo sguardo sorridente di madre e figlio, situati in un campo profughi e con il pericolo di attacchi in qualunque momento. Bhè, noi invece stiamo qui su facebook a lamentarci di tutto; ci lamentiamo nonostante tutto il nostro benessere. D’altronde, se non fossimo benestanti, non staremmo di certo qui con uno smartphone o un pc. Non sorridiamo quasi mai, ci scoraggiamo alla prima sciocchezza andata a male. Fin da bambini, siamo capricciosi. Ed invece continuate ad osservare lo sguardo di madre e figlio in questa foto. A me sembrano più felici di noi, ed, evidentemente, non perché stiano meglio ma perché apprezzano il dono della vita in sè e quel poco di materiale che hanno (o per meglio dire che non hanno).
È proprio vero: “chi ha il pane, non ha i denti”. Non so quale sia la soluzione ideale per questo conflitto, ma Dio benedica questa gente e gli dia una possibilità. Se la merita.
Isac Randazzo