Non c’è giorno che con il tuo pungiglione, non sferri un attacco. Cerco di essere ombra, non chiedo, non parlo vorrei fondermi alle cose, per sfuggire alla tua inquisizione che mortifica. Non c’è momento o cosa che non va sottolineata, come un cane che ti morde sul collo, incalzi con perpetua empietà. Questo è più che un castigo, è morire lentamente soffocando la stima che ancora ho di me.
Annullarsi
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