Un pensiero è un insieme di energia e informazioni; secondo lo yoga può essere un ricordo o un desiderio. Quando la mente è attiva, noi rammentiamo un evento del passato o anticipiamo qualcosa che potrebbe avvenire in futuro.
Sanskara è il termine sanscrito che sta per “ricordo” o “impressione del passato”, Vasana significa inceve “desiderio”. Le impressioni fanno nascere i desideri. La visione di un annuncio pubblicitario riguardante una macchina di lusso, una vacanza in una località esotica o un abito griffato, lascia nella nostra mente un’impressione che può dar vita o meno a un desiderio. A volte ci sentiamo costretti ad agire e, di conseguenza, ci rechiamo in un autosalone, nella nostra agenzia viaggi o in un negozio di abbigliamento. L’azione che deriva dal desiderio viene chiamata Karma. Il ciclo infinito delle impressioni, generanti desideri, i quali a loro volta provocano azioni, che suscitano nuove impressioni è una sorta di circuito che tiene in perenne attività la mente. Il circuito sanskara-vasana-karma può essere paragonato al software della nostra anima. Finché continuiamo a pensare , la nostra mente è imprigiuonata in una vera e propria catena di montaggio che non lascia un solo attimo libero:
azione… impressione… desiderio… azione… impressione… desiderio… azione.
La meditazione è lo strumento che ci consente di sfuggire almeno temporaneamente a questa condizione di costante prigionia.
DEEPAK CHOPRA e DAVID SIMON, LE SETTE LEGGI SPIRITUALI DELLO YOGA
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Le Sette Leggi Spirituali dello Yoga Una guida pratica – Nuova edizione Deepak Chopra, David Simon |