Quella notte vomitai l’anima, sporcai il pavimento di nero, era densa come il petrolio, puzzava di odio e di lacrime, e non finiva mai, continuavo a vomitare e non riuscivo a fermarmi…
Solo gridando e stringendo le mani sul cuore riuscii a placare, la fuoriuscita.
Davanti a me nel buio, arrivò una figura alta e rilassante, poggiò la sua mano sopra la mia testa e con la sua mente mi disse: “Ti pulirai, ad ogni tuo traguardo diventerai più forte, e ti pulirai”
(Ejay Ivan Lac)