Sono capace di fare tutto, o quasi,
se qualcuno mi dice che ci sono delle persone in difficoltà mi faccio in quattro per aiutarle,
se qualcuno ha problemi di cuore ne sento quasi il dolore e cerco di piangere insieme a gli altri, forse sono bravo a dare consigli,
o forse in quei consigli parlo anche a me stesso in seconda persona,
molte volte finisco le mie conversazioni con le persone che mi dicono “ grazie sei unico”
Unico? Si è vero
sono il migliore degli amici fino a quando non ne trovano altri,
sono unico,
unico ma sostituibile come le batterie dei giocattoli,
ogni tanto mi rompo ma nessuno mai cerca di aggiustarmi, eppure ero unico…
Vengo subito messo insieme a gli altri giocattoli rotti, sperando di non essere messo mai in cantina,
se un giorno o due me ne sto ad ascoltare il mare ad occhi chiusi, quando li riapro scopro sempre il deserto intorno a me,
sono unico, ma non come le perle nelle conchiglie,
in fondo chi lo è unico? Nessuno.
Siamo unici nell’attimo del momento,
ma questo io lo so già,
so che quando diventi unico per una persona c’è ne già subito un’altra pronta dietro a prendere il tuo posto,
so che essere unico non è mai una buona cosa,
ma io cercherò sempre di lasciarti un sorriso anche quando le batterie saranno scariche, ed io sarò da buttare come quel vecchio giocattolo che non serve più.