Si sentiva il mare, come una slavina continua, tuono incessante di un temporale figlio di chissà che cielo. Non smetteva un attimo. Non conosceva stanchezza. Non consceva clemenza. Se tu lo guardi te ne accorgi: di quanto rumore faccia. Ma nel buio…Tutto quell’infinito diventa solo fragore, muro di suono, urlo assillante e cieco. Non lo spegni, il mare, quando brucia la notte.
Oceano mare, Alessandro Baricco
1 commento
Amo il mare alla grande 🙂 Bello il sito. Per quanto posso ho fatto anche io un blog sul mare.
Ciao!!