Una ferma conoscenza dei desideri fa ricondurre ogni scelta o rifiuto al benessere del corpo e alla perfetta serenità dell’animo, perché questo è il compito della vita felice, a questo noi indirizziamo ogni nostra azione, al fine di allontanarci dalla sofferenza e dall’ansia.
Una volta raggiunto questo stato ogni bufera interna cessa, perché il nostro organismo vitale non è più bisognoso di alcuna cosa, altro non deve cercare per il bene dell’animo e del corpo. Infatti proviamo bisogno del piacere quando soffriamo per la mancanza di esso. Quando invece non soffriamo non ne abbiamo bisogno.
Per questo noi riteniamo il piacere principio e fine della vita felice, perché lo abbiamo riconosciuto bene primo e a noi congenito. Ad esso ci ispiriamo per ogni atto di scelta o di rifiuto, e scegliamo ogni bene in base al sentimento del piacere e del dolore.
Epicuro, Lettera sulla felicità
*
“Togli la vista,la conversazione e lo stare insieme,e la passione d’amore s’estingue.”
Epicuro, Lettera sulla felicità
1 commento
come brindo sempre io; viva la vita comunque sia, xkè vita è. il concetto salutare espresso, lo si dovrebbe trasmettere all’uomo all’età dell’apprendimento, xkè esso non viva continuamente una vita illusoria parallela, disgregando l’anima al ritorno nel reale.