La libertà possiamo definirla come assenza di costrizioni. Una libertà assoluta può essere definita come totale mancanza di costrizioni ed obblighi. Questa è una definizione che può incontrare il favore della maggior parte delle persone. Tendenzialmente quando si pensa alla libertà, si pensa a ciò o a chi la limita. Si pensa prevalentemente ai comportamenti sociali e personali, alle regole e alle leggi, scritte e non, che impongono obblighi alle singole persone, a noi. Generalmente si ritiene che tolti di mezzo gli ostacoli esterni, la nostra libertà sarà piena. Quello che invece non si tiene mai o quasi mai in considerazione, sono gli ostacoli “interni” a noi stessi che limitano fortemente la nostra libertà. Sono prevalentemente le nostre schiavitù interiori quelle che più ci privano della libertà. In altri termini, noi tutti tendiamo a vedere la mancanza di libertà come impossibilità imposta dall’esterno di soddisfare i nostri desideri, ma molto difficilmente cerchiamo di vedere quanto noi stessi siamo schiavi dei desideri che abbiamo.
(Elitheo Carrani – “La Psicoanalisi del Buddha e il Peccato Originale“)