La fortuna di noi umani è quella di possedere la capacità di provare emozioni forti, anche se molte volte queste emozioni possono fare male, se girano in un contesto poco favorevole al nostro cuore…
Ed è così che cominci a sentirle, sono quei momenti in cui non ci capisci più niente, è come quando un fiore vorrebe fiorire in inverno, e non lo può fare senza il calore del sole, ti senti così, cerchi mille risposte, e non ne senti gridare una, vorresti poter dire centinaia di parole per poter raggiungere persone, occhi, o semplicemente il suo cuore, muoverti come un’onda che sbatte sulla riva, tentando di sfuggire alla forza del mare, come la paura che ti impedisce di parlare, distruggere le rocce del tempo, che pesano sul cuore e lo rendono triste e lento.
Ma per una riva come te lo farei…
Potrei diventare la prima onda che sfida la forza del mare, per abbracciarti, la prima onda, che potrebbe pulire ogni roccia che si trova dentro di te, e non sarò acqua fredda, come le altre onde che ti hanno abbracciato o che ti abbracciano ancora, ti donerò il calore del sole, la luce del mondo, il fresco del respiro e l’orizzonte più bello…
Ma la mia paura è che il mondo possa girare nel verso sbagliato, rischiando di portarmi in mezzo all’oceano, diretto verso altre rive, rischiando di perderti e non vederti mai più, il terrore che altre rive, possano scaldarti al posto mio…
Navigando in questo mare che continua a cambiare direzioni, portandomi ovunque, tranne che da te, diventando gelido come l’inverno, con l’incapacità di fiorire, come fiori sepolti dalla neve.
Ma per una riva come te, scatenerei la peggior tempesta, e tornerei indietro, da dove il mondo mi ha mandato, alzerei il vento più forte per spazzare via tutte le altre onde, e correrei, con una lacrima sul viso, verso di te, per poterti abbracciare ancora…
Anche se il cielo sarà nero io non avrò paura di come si muoverà il mondo, per una riva come te, camminerei sui fulmini distruggendo le coste…
Pe una riva come te, scatenerei l’inferno, per essere la tua unica onda!
(Ejay Ivan Lac)
Tratta dalla poesia musicale (Una riva come te)