E ora che lui è tornato, miei occhi chiari e miei capelli di miele, ora che è di nuovo tuo e non porti più nel cuore l’ombra che il suo abbandono ti aveva lasciato, ora che non c’è più in te quella stupida pena che con il mio affetto e la mia attenzione ho cercato invano di lenire in questi anni, ma al contrario provi tu pena per lui, perché sai di averlo tradito, e allo stesso tempo provi pena per me, pensando alla pena che mi darai lasciandomi, ora, finalmente, il nostro amore potrà essere pieno e assoluto, nonostante la mia età, il che ha poi un’importanza relativa, perché a te non dispiacciono gli uomini vecchi se sanno amare come so amarti io. E poi, vecchio già non sono più: sono di nuovo giovane. Davvero, sono giovane come trent’anni fa, quando ti desideravo in quelle remote vacanze d’inverno e mi era proibito farti mia.
Te voglio, te cerco, te chiamo,
te vedo, te sento, te ….sonno.
ANTONIO TABUCCHI – SI STA FACENDO SEMPRE PIU’ TARDI