Oggi nessuno si prende ciò che gli appartiene, nessuno combatte con la propria anima, con i propri ideali, oggi siamo oggetti in esposizione pronti ad essere scelti giudicati e condannati.
Oggi se vedi qualcuno per strada e ti fa un sorriso pensi ( che vorrà mai questo) se invece lo conosci seduto in una scrivania attraverso una foto si scatena il dialogo e tutto il meglio che c’è in noi, ci apriamo come fiori a primavera e ne mostriamo i colori e le radici.
Oggi siamo seduti a farci ammazzare dal tempo che passa, ci neghiamo gli attimi che la vita tutti i giorni ci offre, ci neghiamo gli sguardi e i sorrisi, le certezze e le incertezze che il viso esprime.
Oggi siamo più comodi ma più annoiati, siamo più indecisi e spavaldi tra la nostra solitudine.
Oggi moriremo annoiati ma non stanchi, per le comodità che la vita ci offre faremo tutto o quasi.
Oggi prima di morire non ci sarà più l’ultimo desiderio, ma ci saranno desideri che non abbiamo mai realizzato e sogni che non abbiamo mai vissuto.
Moriremo annoiati, ma non stanchi
Post precedente