L’abbraccio dell’ onda mi cinge,
non sono stanco di di essere cullato dal mare,
moto perpetuo d’ origine antica ,
il tuo incessante andirivienidi schiuma bianca ,
attraversa epoche e stili , tempi e mode ,
sei sporcato ,oltraggiato , offeso da mani prepotenti ,
che antepongono il vile materialismo,
alla tua innata bellezza ,
mare mio , saprai sempre stupirmi ,
con un tramonto ,
con una danza d’onda spumosa,
con il tuo profumo iodato come l’ incenso ,
io non ti tradirò ,
mi siederò sulla tua riva, e ti racconterò me stesso,
oggi come ieri.
caro mare
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