Giovane ragazza guardavo
con meraviglia il mio corpo
in uno specchio riflesso.
Le linee dolci dei fianchi
le rotondità dei seni.
A queste bellezze non davo
spiegazioni… naturali beltà.
Si formava la donna e non
me ne accorgevo, presto
mi sarei insediata nel cuore
degli uomini.
Della bellezza molte ne fanno
un mito, il mio era un orgoglio
tenuto nascosto, si faceva
palese solo quando attirava
gli sguardi di tutti.
Accadeva che mirando la bellezza
questa si confondeva con la tristezza
se pur felice di piacere, la malinconia
mi assaliva.
Incertezze di una giovane ragazza
che ancora non temeva l’inesorabile
tempo che avrebbe minacciato questo
mio corpo di appena sedici anni.
(Mirella Narducci)