L’immaginazione è l’aquilone più alto sul quale si possa volare.
Lauren Bacall
I figli sono come gli aquiloni. Arriva il giorno in cui si innalzano e tu devi insegnare loro a volare, tenendoli con quel filo esile che si dipana dalle tue mani. Possono cadere a terra più volte e tu dovrai ripararli e innalzarli ancora nel vento. Ti chiederanno sempre più spago e per ogni metro che si dipanerà dalle tue mani, il tuo cuore si riempirà di gioia e di tristezza. Via via che l’aquilone si allontanerà, avvertirai che il filo che ti unisce a lui prima o poi si spezzerà e lo vedrai volare libero e solo nel cielo della vita. In quel momento ti renderai conto di aver assolto il tuo compito di genitore e ti augurerai che il vento sia sempre propizio.
Romano Battaglia, Un cuore pulito, 2001
Ognuno di noi ha le proprie paure sulle quali costruisce un modo sbagliato di vedere la vita. In un mondo dove spesso veniamo tenuti in considerazione soltanto per il ruolo che occupiamo e non per quello che realmente siamo, è difficile riprendere il filo dell’aquilone che ci è sfuggito dalle mani per il troppo vento. Dovremo assistere impotenti alla sua inevitabile caduta. Con la pazienza è possibile rattopparlo e riportarlo in volo, ma occorre una volontà più forte del vento che l’ha fatto cadere.
Romano Battaglia, Incanto, 2008
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“Quando guardo verso il cielo e vedo un aquilone volare, penso che quel movimento dipende dalla nostra voglia di volare. Mi spiego meglio. L’aquilone segue il tragitto che crea la persona che lo fa volare. Volteggia segnando sul cielo disegni particolari, diversi”
Mango
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L’arte è sempre il risultato di una costrizione. Credere che si levi tanto più alta quanto più è libera equivale a credere che ciò che trattiene l’aquilone dal salire sia la corda.
André Gide, Nuovi pretesti, 1911
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Bambino, se trovi l’aquilone della tua fantasia
legalo con l’intelligenza del cuore.
Vedrai sorgere giardini incantati
e tua madre diventerà una pianta
che ti coprirà con le sue foglie.
Fa delle tue mani due bianche colombe
che portino la pace ovunque
e l’ordine delle cose.
Ma prima di imparare a scrivere
guardati nell’acqua del sentimento.
Alda Merini
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Si possono scrivere sopra un aquilone tutti i nostri desideri e poi farlo volare; quando è bello alto si taglia la corda e le nostre preghiere le ascolta il cielo.
Alessandro Gigli, Nanni degli aquiloni, 2011
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La produzione creativa dei bambini è paragonabile ad un aquilone, leggero, capace di far sognare, di volare verso la perfezione, ma delicato e facilmente distruggibile.
Gerardo Leo, Gianni Rodari, maestro di creatività, 2003
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Ognuno manda da una balza / la sua cometa per il ciel turchino. / Ed ecco ondeggia, pencola, urta, sbalza, / risale, prende il vento; ecco pian piano / tra un lungo dei fanciulli urlo s’inalza. / S’inalza; e ruba il filo dalla mano, / come un fiore che fugga su lo stelo / esile, e vada a rifiorir lontano.
Giovanni Pascoli, L’Aquilone, Primi poemetti, 1904/07
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Far svolazzare un aquilone, dopo gli anni giovanili, è come volare attraverso un tunnel del tempo.
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E’ ‘n friccico de vita, ‘n sentimento
che rassicura er bbimbo quanno er vento
je strappa l’ aquilone da la mano
e su ner cjelo …. lo fà volà lontano !
Er bbimbo prima pjaggnje e se dispera,
ma dopo avè versato i lacrimoni,
spera che ar di là dei nuvoloni
pe’ l’ aquiloni puro è vita vera !
E quello suo, je tornerà d’ accanto
pe’ seguità a giocà co’ lui e cor vento :
l’ ommo è così … lo stesso sentimento,
che nega er bbrutto, e fà tornà l’ incanto
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È come far volare un aquilone: all’inizio bisogna correre forte tenendolo ben stretto nella mano, in alto tanto quanto il nostro braccio ci consente, finché l’aria non comincia a sollevarlo. Solo adesso puoi mollare la presa, ma è importante continuare a correre mantenendo il filo corto. Questo è il momento più difficile e faticoso ed è quello determinante per la riuscita del volo. Quando l’aquilone ha preso quota lo si affida alla forza del vento perché lo sostenga. Ora non è più necessario correre con lui. Bisogna solo allungare il filo piano piano, controllando sempre che non perda quota. L’aquilone andrà sempre più in alto e, col naso all’insù, lo si potrà ammirare austero, luccicante al sole. Un filo invisibile lo sostiene. E lungo quel filo corre l’amore autentico che non si spezza, l’amore che dà vita, che mai abbandona.
Laura Tangorra, Solo una parentesi, 2003
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Ho fatto un bel sogno: due aquile giocavano in cielo, si rincorrevano, si sfioravano, ingoiavano l’aria felici; poi, unendosi, sono diventate un unico aquilone, di finissima carta di riso. I mille colori di cui era composto si sono slacciati uno dall’altro esplodendo in un magnifico fiore. Qualcuno ha raccolto il fiore, l’ha annusato, l’ha rivolto al cielo e… due aquile sono tornate a rincorrersi.
Jom Morrison
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Se la corda è lunga l’aquilone volerà in alto.
Proverbio cinese
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