L’uomo di genio è individualmente -e per lo psicologo – un folle, chiaramente un anormale. Il suo valore esiste per l’esteta, non per lo psicologo. Per il sociologo poi è rappresentativo e niente più. La triplice natura del genio è esattamente questa.
Fernando Pessoa, Il libro del genio e della follia
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Il genio è una varietà della pazzia.
Carlo Dossi, Note azzurre
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Il genio è follia, oggi lo sappiamo. Una sorta di delirio; nella sua forma più elevata non è , nel migliore dei casi, che una megalomania raziocinante.
Fernando Pessoa, Il libro del genio e della follia
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Alla pazzia è affine il grande genio; solo una sottile parete li divide.
John Dryden, Absalom and Achitophel
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Il genio, quella sola potenza umana, innanzi a cui si possa, senza vergogna, piegare il ginocchio, fu, da non pochi psichiatri, confinato insieme al delitto, fra le forme teratologiche della mente umana, fra le varietà della pazzia.
Cesare Lombroso, Genio e follia
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Il genio si muove nella follia, nel senso che si tiene a galla là dove il demente annega.
Paul Valéry, Quaderni
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I matti sono solo matti a metà, perché non hanno il coraggio totale e la compiuta consapevolezza della loro follia, come i geni.
Davide Lopez, Il mondo della persona
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Il genio abita semplicemente al piano di sopra della follia.
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena
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C’è sempre un grano di pazzia nell’amore,
cosi come c’è sempre un grano di logica nella follia.
F.W. Nietsche, da “Così parlò Zarathustra”