Sono i passi che fanno fluire i miei pensieri, quando cammino per la strada al profumo di città, mentre ripenso a tutto quello che ho passato, con le cuffie e la mia musica che va, tra gli sguardi della gente che ti guarda, cartelloni stracciati sui muri e i murales di un piccolo viale, prima era pulito ora invece, porta la firma di qualcuno che ha voluto lasciare il segno…
Il rumore della metropolitana sotto i piedi, e le sue scale, quante volte le ho percorse queste scale, quante con gli amici, da solo o con te, perché molti luoghi mi ricordano emozioni, gesti e sensazioni.
Una città che mi vede crescere, che assapora quello che faccio, quello che dico, e pure, mi sento così piccolo e alle volte inutile, perché spesso ti porta via qualcosa a cui tieni, da nuovi stimoli ogni giorno, e tu passi spesso e volentieri in secondo piano, sei costretto a cambiare strada o strategia, per riuscire a tenerti quello che hai, avvolte sbagli per la fretta, altre invece cadi nel buio e non sai più rialzarti, bastardamente ti confonde e non sai più cosa fare, hai paura di fare la scelta, anche se è quella giusta, perché la città è grande, e potresti sentirti solo…
Nei vicoli di questa grande città, la giungla degli umani, la zona rossa che mette alla prova il tuo essere, tra mille sofferenze e mille successi, e nonostante tutto cerchi comunque quel inconfondibile odore di sfida, il profumo di città.
(Ejay Ivan Lac)