L’età è matura ma son qui a passeggio
con te, lento il passo, imprecisa la meta
il tuo braccio sulla mia spalla mi lega…
Come due bimbi che imparano a camminare
non decisi ci avventuriamo in quella
palestra che è la vita.
Non sono all’altezza del tuo silenzio, e parlo di
ogni cosa pur di render piacevole la gita.
Ti racconto le mie obbedienze, le confessioni
ma taccio il sentimento che mi si legge negli
occhi, voglio rimanga fantasia e non una ridicola
realtà.
Quest’età rende tristemente immuni dall’amore
nel rumoroso via vai lascio scivolare la mano, nella
tasca della tua giacca,la sento stringere dalle tue
forti dita.
Non m’importa più nulla e di nessuno, questo tacerti
accanto basta a rendermi felice e già mi aspetto un
altro appuntamento questa volta per un caffè, giù
al bar…………..
(Mirella Narducci)