Quando l’amore inizia,
Ancorata alle alchimie meravigliose
Come una farfalla
Alla ricerca d’un tripudio di colori
Nella vuota stanza, dove devota,
Ho bisogno di sfumature senza risveglio
Io Ti pretendo
Negli attimi pieni di te
Dove ti vivo e perdo l’anima
Nello stelo di sentimento
Tra cielo e terra cui canti
O quando passi
Verso un sentiero buio e oscuro
Lontano dal dolce alito
Che risalta il tuo respiro
Ed entra nel mio cervello
Io Ti pretendo
Anche quando verso lacrime rare
Di fronte a foto tenere che sfoglio
E al lungomare quando sonnecchio
Viaggiando tra i bordi delle tue labbra
Nel meriggio assolato
Dove il grigio macchiamo di fiamme
Nel ascoltare la notte che ci sorprende amanti
O all’alba a rincorrere
L’amor che tanto c’invade
Cibandomi di te
Io ti voglio, Ti pretendo
Devota a te, serva all’amore …
Alma Gjini
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Manchi e te lo scriverò
Perfino nel sedersi a misura
Su un grande prato
A guardar il sol che sorge
E sentire la brezza leggera
Con occhi notturni stanchi e scavati
Che alzano il coperchio del tempo
Che passa all’improvviso
Senza lasciar tracce di noi
Perché l’inchiostro mi è come una droga
Fra le note che piovono da un cielo
Dove albergano constanti frammenti di pensieri
Attimi scalpitanti e ceneri lasciate dall’ultimo incontro
Portati via come una foglia dal libeccio del sud
Manchi e te lo scriverò,
Dovessi anche far danzare leggere a festa le lettere
E dovessi far cadere le parole
Respirarti e cercarti tra le radici
Manchi, ma non serve che cadano le parole
Per saper d’amarti anche se il labbro tace …
Alma Gjini
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La notte porterà anche consiglio. Ma il giorno dopo il consiglio della notte mi sembra una gran cazzata, in più con le occhiaie.
Alma Gjini
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Sei dentro quell’abisso dove nascondo i miei più intimi segreti
Dentro la campana che suona, contando le ore senza di te,
Dentro i pugni chiusi e le lacrime che piange il cuore greve
Allo spegnersi del giorno che rabbuia tutto intorno.
Dentro questo cupo presente pieno di nubi
Dentro quel tormento che mi parla d’amore
E ha la memoria,
Dentro mille idee che annebbiano la mente
E anche al silenzio che parla
Senza dire nemmeno una parola
E so che ci sei, che m’accarezzi stanco di osservare
Senza distinguere il sorriso del sole o il pianto della pioggia
Quei respiri spremuti che mormorano parole di ritorno
E affondano echi sordi ingoiando lo stesso pensiero
Che come uno squalo ti prende lasciandoti solo briciole
Ma tu sei dentro, dentro di me
Anche se respingo la tua voce, il tuo profumo
Quel breve ritornello di quel che fu
Che come corda nell’aria spande cilici di tenerezza
Sei dentro di me
La mia croce sul cuore…
Alma Gjini
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Sono le donne difficili quelle che hanno più amore da dare, ma non lo danno a chiunque. Quelle che parlano quando hanno qualcosa da dire. Quelle che hanno imparato a proteggersi e a proteggere. Quelle che non si accontentano più. Sono le donne difficili, quelle che sanno distinguere i sorrisi della gente, quelli buoni da quelli no. Quelle che ti studiano bene, prima di aprirti il cuore. Quelle che non si stancano mai di cercare qualcuno che valga la pena. Quelle che vale la pena. Sono le donne difficili, quelle che sanno sentire il dolore degli altri. Quelle con l’anima vicina alla pelle. Quelle che vedono con mille occhi nascosti. Quelle che sognano a colori. Sono le donne difficili che sanno riconoscersi tra loro. Sono quelle che, quando la vita non ha alcun sapore, danno sapore alla vita.
Alma Gjini
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Non serve che mi giudichi, tu sai di me solo quello che io voglio farti sapere, cioè meno di niente.
Alma Gjini
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La notte porterà anche consiglio. Ma il giorno dopo il consiglio della notte mi sembra una gran cazzata, in più con le occhiaie.
Alma Gjini