Dalla porta socchiusa
entra pulcino bagnato
nel suo maglione troppo
largo, con i jeans troppo
stretti.
Un misto di odori, di pitture
di cere sciolte, di acetoni le
scende in gola, in una confusione
del mestiere da dietro una tela bianca
un volto di uomo gli sorride.
“A sei quà”….Inquieta lascia scivolare
i pantaloni e con studiata lentezza
toglie il maglione.
Nuda la tua modella non è che una
bambina, compiaciuto di si tali fattezze,
la ritrai.
Ma in quel tuo quadro, di fiori e ghirlande
l’hai vestita e a dispetto del tempo e della
pioggia in un angolo del dipinto hai scritto:
Primavera.
( Mirella Narducci)