Dedicato a…
chi trova un valido motivo per alzarsi al mattino
e se non c’è lo crea con l’immaginazione.
A chi crede in sé e non dimentica di credere negli altri.
A chi ascolta la propria voce interiore
e la manifesta, oltre il brusio e il grigiore del mondo.
Agli entusiasti, ai tenaci, ai caparbi
e a chi non si arrende nonostante le prove.
A chi tende la mano senza interessi
e chi, nonostante le ingiustizie,
è il primo a far bene e a cambiare le cose.
A voi è dato di governare le leggi del mondo,
perché se esiste una Via, la troverete,
se non esiste, la immaginerete quel tanto che basta
per trasformarla in realtà.
A voi, dedico un sogno,
piccole parole, piccole cose.
Stephen Littleword, Piccole cose
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Dedico a te ogni primo pensiero del mattino, ogni ultimo augurio della notte.
dedico a te le più dolci speranze e i più sublimi sogni.
dedico a te le piccole attenzioni della vita di ogni giorno, quei piccoli mattoncini che fanno di una storia un capolavoro.
dedico a te la forza e l’entusiasmo che muove i miei passi in questo mondo.
dedico a te la mia voglia di essere una persona migliore.
Ti dedico queste parole che non lascerò ferme su carta da lettera, ma farò sì che siano libere di diventare carezza, e conforto e sostegno e sacrificio…. e Amore.
Anton Vanligt, MAI TROPPO FOLLE
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Trova l’anima grande che è in te.
Vivi apprezzando te stesso e osserva silenziosamente il mondo…
nel silenzio e nella calma del cuore
riuscirai a vedere chiaro e a percepire
l’amore delle persone che ti vogliono bene davvero.
Accoglile in te, apprezzale ed amale.
Shan
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Ho sentito profumi che portano nausea
ho cercato calore da chi non ne aveva
ho pregato la notte col sole finivo
sono stato un disastro per chi mi ha creduto
tu mi hai preso la mano e mi hai detto proviamo
cosa abbiamo da perdere è tutto già scritto
io ti ascolto sognare io sono nel sogno
è per questo che adesso ti dedico tutto
ti dedico tutto
Il mestiere si impara il coraggio ti viene
il dolore guarisce la tempesta ha una fine
ma diverso è sapere la cosa più giusta
siamo naufraghi vivi in un mare d’amore
e viviamo pensando e scriviamo canzoni
benvenuti nel secolo delle illusioni
ci sarà prima poi la sentenza o il giudizio
è per questo che adesso ti dedico tutto
ti dedico tutto
BIAGIO ANTONACCI, TI DEDICO TUTTO
Che le mie parole siano uno sputo nel vostro occhio opaco e cisposo.
Ma, Caro Insegnante, lasciamo i nostri vili detrattori. Tu che esisti, che hai ancora un briciolo di speranza, tu puoi ancora assaporare quest’esperienza antichissima e sorprendente, intensa e inconfondibile, unica, che è l’insegnamento, il grande insegnamento, le cui tracce e rovine giacciono e riaffiorano talora qua e là nel fango crepato della storia, o forse del mito. A te che ancora sei in condizione di amare a fondo questo lavoro, non nella forma indebolita e scarnificata che l’edificio scolastico ti regala ogni giorno, ma nella sua fremente e appassionata intera misura, spesso stornata dai luoghi deputati a promuoverla, a te dedico queste lettere, questa confidenza, questa speranza.
Paolo Mottana, Caro insegnante
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