Mentre le mura di quella sala si tingevano di un colore caldo, il rossore del camino che ballava, e il buio della notte, coloravano la sua pelle e la rendevano lucida e morbida, resistergli era impossibile, le sue gambe nude e la sua lingua che mi baciava, mi tolsi la maglietta, mi misi inginocchiato davanti a lei che era seduta sul divano, le aprii le gambe e la portai vicino al mio viso, mentre il fuoco bruciava le mie spalle io con la lingua, sfogavo il suo respiro…
(Ejay Ivan Lac)