A volte ho la sensazione di non sapere
chi sono, attorniata da corpi, sento voci,
ma non le comprendo.
Sono dentro una nebulosa gigante che mi
rimanda gli echi dei suoni, non li riesco
a distinguere.
Come quella goccia che cade lenta e forma
sfere concentriche, che piano s’allontanano.
Non voglio capire, penso che non siano per
me quelle promesse, quei sorrisi, ho mani
vuote avvezze a dare e si ritraggono vergognose
di non ricevere.
Mi accontento della felicità degli altri, senza
invidia senza lotta, quieta rimango nel mio guscio,
vagabonda nella mia nebulosa che attraversa lo
spazio e il tempo.
Come viaggiatrice nell’infinito aspetterò il cacciatore
di stelle, se la mia luce lo porterà a me, mi farò
catturare, sarà la sua forza a illuminare i miei giorni,
solo lui saprà, che ho bisogno d’amore……..
( Narducci Mirella )