Se potessi, ti comprerei una casa grande, enorme, capace di contenere la tua anima, e la riempirei con tutti i tuoi sogni, grandi e piccoli. Tappeti, quadri, libri, e tantissimi soprammobili di ogni dimensione. Te li porterei da tutto il mondo: statuette di uccelli, grosse anfore di Hebron, barattoli enormi per i cetrioli sotto aceto, specchi decorati e lampade cinesi, pizzi e merletti. E costruirei la casa con un sacco di finestre, ampie, luminose, senza grate, con vetrate multicolori. Perché è terribile pensare a te in quella casa vuota.
Che tu sia per me il coltello, David Grossman