Fuggo dalla mia realtà, fatta di cose scontate
spoglie della meraviglia, che fa brillare gli
occhi.
Mi sento un contenitore vuoto, senza valore
un corpo senza spirito, mi chiedo se ha senso
questo tempo che nel breve soffio ti rapisce i
giorni.
Riesco anche ad odiarmi, perche non è il male
peggiore che sto affrontando, il mondo ti fa
scoprire che non tutto è vero e sincero, allora mi
bendo gli occhi per non vedere ciò che mi fa male.
Imparerò a guadagnare ali per volare, a fare
amicizie vere, ad amare.
Imparerò a medicare le ferite, quelle che non si
vedono, il dolore m’insegnerà a conoscermi dentro,
lui sarà il mio maestro di vita!
(Mirella Narducci)