Tutte le volte che ho scelto di morire l’ho deciso io. Ecco perchè sono vivo. Sono vivo perchè nelle scelte che ti uccidono non mi sono mai voluto salvare, sono vivo perchè ho sempre scelto la verità, quella scomoda, quella che non ti accontenta, quella che ti lascia solo. Ho deciso di morire per poter vivere nei ricordi, e prima di scegliere sapevo già di fare a pugni con il pensiero, sapevo che sarei finito al tappeto un sacco di volte. Ma ho sempre scelto la strada più difficile, quella in solitudine. Avrei potuto nutrirmi della comodità, dei sorrisi bugiardi, del… “chi se ne frega l’importante è scopare” e invece no. Non voglio amare solo pelle in superficie, sono strano magari, ma mi innamoro sempre dell’invisibile, e se l’invisibile diventa visibile continuo sempre a scegliere la parte che non si vede, ma che puoi sempre amare anche quando non ci sono occhi da guardare. C’è chi sceglie l’amore per quel decolletè prosperoso, chi per la taglia quarantadue. C’è chi sceglie la donna, e c’è chi sceglie l’amore. Io l’unica cosa che non ho mai saputo scegliere è amare, amare una donna piuttosto che un’altra. Una donna la sanno scegliere tutti. Tutti sono capaci di “amare” una donna per una mezz’ora. Tutti possono scegliere una donna ed esporla come se fosse un trofeo vinto al luna park. Io scelgo l’invisibile agli occhi, scelgo i battiti del cuore che accelerano alle emozioni. Scelgo quel sentimento che si chiama amore anche se l’amore mi frega sempre. Si. Mi fotte, perchè non so sceglierlo, perchè ci finisco sempre a letto, nelle lenzuola. E il desiderio si prende la poesia, l’anima. Si prende l’invisibile, quella parte che ti ha fatto innamorare. La parte migliore, quella iniziale. E allora scegli di morire per poter vivere un pò, ad occhi chiusi, senza il bisogno di abbassarsi le mutande per ricevere una carezza. Perchè l’amore non va sporcato, anche se a volte amare è peccato.
Tutte le volte che ho scelto di morire l’ho deciso io. Ecco perchè sono vivo.
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