Quando perdi qualcuno, il pavimento ti crolla sotto i piedi, ti ritrovi sotto, nel buio, senti i suoi occhi scivolare fuori dal cuore, senti la sua anima alzarsi e svanire dai tuoi pensieri, guardando il suo corpo disteso, dimmi dove andrai? dimmi cosa farò, senza di te, senza, noi due nel mondo.
Ti senti abbandonato, ti senti, solo in questo pianeta che gira, le strade che percorrevi non hanno lo stesso sapore, la tavola che guardi, non ha lo stesso calore, il letto, senza il suo corpo risulta freddo, come il suo sangue, come la sua pelle, e noi? noi come dobbiamo reagire a questo male? legarci a quel buio profondo per tutta la vita non aiuterà a far brillare i nostri occhi ancora, continuare a pensare alla sua scomparsa non aiuterà a sentirci, vivi, perchè le persone non muoiono davvero, restano nell’aria, restano nei cuori, sulla pelle che hanno toccato, nei pensieri che hanno lasciato.
Chi muore ti guarda, e più sarai in quel buio, e più renderai la loro scomparsa sempre più dolorosa, perchè quando ti vedono piangere vorrebbero toccarti, funziona così sai? presto li rivedrai, ma il tuo compito adesso, è quello di far tornare il tuo cuore a sorridere e i tuoi occhi a guardare, quanto di meraviglioso il mondo ha da offrire, perchè la tua esistenza è uno dei regali che non puoi tenere al buio, tocca le pareti di quel burrone e con le unghie e la forza del tuo essere, risali, da dove crollò quel pavimento, ritorna a far scaldare il sole sulla tua pelle, ritorna, ad amare e far sorridere chi ti sta accanto, perchè così quando ritroverai chi hai perso ti abbraccerà e sarà fiero o fiera di te.
(Ejay Ivan Lac)