“Aspetta, non te ne andare” la presi per mano e poggiai la mia fronte contro la sua, e chiudemmo gli occhi, mentre il mio corpo tremava, la sentivo andare via da me, il cuore in gola, e il vento della sera che sfiorava la nostra pelle, volevo piangere, ma tenevo stretto, lei mi mise le mani sul viso, e mi disse “va tutto bene, io ci sarò sempre” ma quello che volevo era solo lei, quel calore che mi manca, quelle mani che mi stringono, quella sensazione di benessere, ma in quel momento, tremavo, perchè mi sentivo abbandonato, solo tra le lame del mondo, e mentre lei si staccava da me, io le stringevo le mani…..
“Lasciami, devo andare”
“Ho paura, resta con me ti prego”
E nel silenzio della notte, lei si allontanò, salì su quella macchina, e mi guardò dal finestrino, mentre i miei occhi si riempivano di lacrime, ma resistevo, non volevo piangere anche questa volta, ritornai verso casa, solo, abbandonato ancora, in questo mondo fatto di tristezza, di menzogna, di paura…
(Ejay Ivan Lac)
E nel silenzio della notte, lei si allontanò, salì su quella macchina, e mi guardò dal finestrino, mentre i miei occhi si riempivano di lacrime, ma resistevo, non volevo piangere anche questa volta, ritornai verso casa, solo, abbandonato ancora, in questo mondo fatto di tristezza, di menzogna, di paura…