29 giugno 2013
muore oggi Margherita Hack
“La signora delle stelle”
La mia passione è la fisica e mi sono appassionata alle stelle quando mi è capitato di fare una tesi in astrofisica, dove per studiare le stelle si applicano tutti i campi della fisica; quindi quello che piace a me è la fisica, la ricerca fisica. Cos’ha in comune l’uomo con le stelle? Eh, parecchio perché tutta la materia di cui siamo fatti noi l’hanno costruita le stelle, tutti gli elementi dall’idrogeno all’uranio sono sati fatti nelle reazioni nucleari che avvengono nelle supernove, cioè queste stelle molto più grosse del Sole che alla fine della loro vita esplodono e sparpagliano nello spazio il risultano di tutte le reazioni nucleari avvenute al loro interno. Per cui noi siamo veramente figli delle stelle.
Margherita Hack
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I miracoli si possono spesso spiegare con abbagli, allucinazioni …ci sono tanti modi di spiegarli. Il miracolo di San Gennaro, ad esempio, è un fenomeno chimico di certi stati della materia che sono instabili, basta agitare un po’ un solido (il sangue del santo, ndr) per liquefarlo. Ci sono altri miracoli simili come le madonne che piangono ad esempio, … non ridono mai, non so perché!
Margherita Hack
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Dal punto di vista etico è straziante pensare a quali sofferenze sono sottoposti gli animali, vere macchine da carne, allevati per ingrassare rapidamente, per riprodursi rapidamente in condizioni di sovraffollamento, per soddisfare la gola dell’animale uomo che si crede padrone di tutte le altre specie, quando invece è possibilissimo vivere senza carne, come la sottoscritta, vegetariana fin dalla nascita.
Margherita Hack
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Credo in tutto ciò che ha una base scientifica, credo nella materia, non credo in dio, nell’anima o nell’aldilà. Dio è un’invenzione per spiegare cose che non sappiamo. Miracoli o madonne che piangono sono illusioni o fenomeni naturali non compresi: ma perché non ridono mai, ‘ste madonne? Siamo al mondo, per domandarci chi siamo e da dove veniamo. Dio è un’ipotesi non necessaria, per spiegare l’esistenza dell’uomo. Per non parlare dell’astrologia. Ma io sono astrofisica, quindi di parte.
Margherita Hack
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Fin dall’antichità l’umanità si è posta la domanda sull’esistenza di altre vite: sin dai tempi di Epicuro, di Plutarco, di Lucrezio Caro. Oggi possiamo dire perlomeno che esistono pianeti extrasolari: la loro esistenza è una condizione necessaria – anche se non sufficiente – per l’esistenza di altre forme di vita.
Abbiamo visto questi pianeti in orbita attorno a stelle di tipo solare abbastanza vicine a noi – a meno di cento anni luce da noi. Non si è visto direttamente il pianeta, ma si è visto che queste stelle hanno delle piccole oscillazioni nel loro moto che indicano che sono perturbate da un corpo: dall’entità delle oscillazioni si può ricavare sia il periodo di rivoluzione dell’oggetto perturbante sia la massa. Conoscere la massa è importante perché il corpo perturbante potrebbe essere anche una stella. Cos’è che distingue una stella da un pianeta? Un pianeta ha una massa inferiore a qualche centesimo della massa del sole. Una stella per diventare una stella, deve avere una massa pari a circa un decimo della massa del sole; altrimenti questa massa non riesce a innescare le reazioni nucleari, e se non si innescano le reazioni nucleari questo corpo non ha una fonte propria di energia e quindi non è una stella bensì un pianeta. Giove, per esempio, ha una massa pari a un millesimo della massa del sole.
Margherita Hack
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o credo che scienza e fede operino su due piani completamente diversi: la scienza si basa sull’esperimento, sull’osservazione e sull’interpretazione dei fatti tramite le conoscenze della fisica, quindi si basa sulla ragione. La fede è invece, per l’appunto, un atto di fede: la fede uno ce l’ha o non ce l’ha. Io non ho la fede, ma questo non c’entra niente con la scienza. Ci sono astronomi e scienziati credenti e ce ne sono altrettanti non credenti.
Margherita Hack
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Il sole è a metà della sua vita. Il sole ha cinque miliardi di anni, e si valuta che resterà invariato – cioè irraggerà la stessa quantità di energia – per circa altri cinque miliardi di anni, e quindi potrebbe ospitare la vita sulla terra se non ci distruggiamo prima, per altri cinque miliari di anni.
Dopo comincerà una rapida evoluzione. Il sole avrà esaurito l’idrogeno che, trasformandosi in elio, origina la reazione nucleare che è la principale fonte dell’energia irraggiata dal sole, e quidi avrà un periodo in cui il nucleo di elio resterà inerte perché alla temperatura attuale di circa tredici milioni di gradi l’elio non è in grado di dar luogo a reazioni nucleari, quindi andrà raffreddandosi, la pressione del gas che gli permette di equilibrare, la forza di gravitazione andrà diminuendo per cui il sole andrà a restringersi, il nucleo centrale a riscaldarsi e fino a che raggiungerà una temperatura di circa cento milioni di gradi. Allora l’elio comincia a produrre una enorme quantità di energia, molto superiore a quella che emette attualmente, ma per tempi molto più brevi. Il sole, per mantenersi in equilibrio, e quindi per dissipare tutta l’energia che produce, dovrà espandersi, e il suo raggio diventerà circa cento – duecento volte il raggio attuale. Quindi nell’espansione il sole diventa una gigante rossa, rossa perché la temperatura superficiale dai seimila gradi attuali scenderà a circa tremila, e quindi invece di irraggiare soprattutto nel giallo – verde come oggi, irraggerà soprattutto nel rosso, e gigante perché arriverà addirittura a coprire l’orbita della terra e quindi la terra sublimerà. La terra sparirà dentro il sole.
Margherita Hack
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Credo che uccidere qualsiasi creatura vivente, sia un po’ come uccidere noi stessi e non vedo differenze tra il dolore di un animale e quello di un essere umano.
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Le conquiste sociali fatte sotto il fascismo oggi ce le sogniamo, il che è tutto dire. Non si trattava solo dei treni in orario. Assegni familiari per i figli a carico, borse di studio per dare opportunità anche ai meno abbienti, bonifiche dei territori, edilizia sociale. Questo perché solo dieci anni prima Mussolini era in realtà un Socialista marxista e massimalista che si portò con sé il senso del sociale, del popolo.
Margherita Hack
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Penso che il cervello sia l’anima, non credo alla vita dopo la morte e tanto meno a un paradiso in versione condominiale, dove reincontrare amici, nemici, parenti, conoscenti.
Margherita Hack
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