Questa mattina penso a tutte le cose che si intrecciano.
Le ciocche nei capelli,i vestiti stesi al sole e sotto il vento.
Le dita che trovano spazio tra altre dita, le edere che si abbracciano sui muri. Le emozioni, i sorrisi,i pensieri.
Le vite con tante altre vite.
Mi guardo intorno e penso che è come sentirsi dentro una filanda mentre qualcuno torce i fili della nostra vita, li avviluppa, li stringe, li tira.
Un lavoro attento e minuzioso che,però, manca della cardatura.
Queste fibre non si districano.
Queste fibre si allacciano continuamente e non c’è modo di scioglierle.
Tra di esse, qualcuna è più annodata delle altre alla tua.
Qualcuna, invece, ti fa domandare cosa potrebbe succedere se fosse possibile attorcigliarsela ancora di più intorno.
Si formerebbero nodi? E se così fosse, che tipo di nodi?
Quelli che lasciano spazio ai respiri o quelli che rubano aria ai polmoni?
Il problema,però, è che noi donne lo sappiamo bene.
Ai nodi tra i capelli basta un pettine per mandarli via.
Ma ai nodi con altre vite non c’è un rimedio.
I nodi con altre vite sono confusi, nemmeno il tempo di chiedersi un perché e già prendono vita. E di solito non muiono più.
(Alessia Auriemma)