Uomo,
alieno che vieni
da Marte, lasciati leggere
nell’anima, basterà la
prima pagina per decifrare
la tua difficile natura.
Non voglio nuotare nell’ignoranza,
fammi scoprire quei tesori che
possono darmi la felicità, fatti
spogliare di quella poesia che metti
sulla pelle come un guanto e poi ti
togli infastidito, che ti serve solo per
quando fai l’amore e canti come un
usignolo!
La colpa è di tutti e di nessuno, a noi
donne ci piacciono le cose difficili,
come api ronziamo attorno ai fiori
più spinosi perche lì crediamo ci sia
il nettare più prezioso e spesso ci
pungiamo.
Sgraniamo il rosario delle piccole
incomprensioni purché nella casa
ci siano fiori…..non importa sapere
da quale giardino provengano!
Vi vogliamo e basta!
(Mirella Narducci)
2 commenti
Questo è un inno a noi “masculi”? Tante volte l’amore è cieco (frase fatta) ma per fortuna un po’ di raziocinio nello scegliere ci è rimasto ancora…un conto è la persona di tutta una vita…un conto l’avventura ed in questo caso tutto fa brodo.
Ciao Miry 🙂
P.S: Tira un po’ il fiato nello scrivere così lo tiro anch’io nello starti dietro a commentare (è solo un po’ d’ironia, mi piace scherzare nonostante la mia amica tristezza hahahaha) un abbraccio
Be penso che ci siete necessari……ma la cosa è reciproca!!!! ahahahahahaha scrivo molto lo so ma nel tempo libero, faccio il pieno per quando non potrò averne, ora si avvicinano le ferie ect. Mi piace la tua ironia sei simpatico e non ti trovo per niente triste!
Ciao