I miei amori,
un giardino, dove sono fioriti
nel loro splendore, curati,
tenuti in vita dall’esperienza
di grandi avventure, ognuno
con un credo diverso, fiori di
piaceri improvvisi, dai colori
violenti, umori forti e di breve
durata.
Non ricordo i loro nomi, ne
avverto il profumo,le forme….
scalza danzo tra loro e affiorano
crudeli nostalgie di passioni.
Ero padrona del fuoco, ma possedevo
solo i falò della notte.
Mi aggiro, in questo giardino, arso
dal tempo, in sogni di pietra, da
lontano vedo i monti sparire nella
sera, sapendo cosciente che il
problema ora è come vivere con
ciò che rimane!
L’amore è come un fiore, se non lo
curi, muore!!
(Mirella Narducci)
2 commenti
Nostalgia e malinconia…quando vuoi li descrivi come solo tu sai fare…
Ciao Miry 🙂
Anche tu lo sai fare, non per niente mi piacciono molto le tue poesie. Ciao