Ti accorgi che fa male, quando trovi quella persona che può farti sorridere e lei, non perde tempo per farlo, ti accorgi, che perdi troppe lacrime nella vita e basta la sua mano, per cancellare il bagnato sulla tua pelle, vorresti molto, ma hai paura a chiedere la sua presenza, vorresti guardarla negli occhi ma le gambe tremano per paura di guardarla, ti accorgi che esiste ma non puoi fare nulla per renderla reale.
Non sai quanto è difficile parlargli senza superare quella linea di confine, che ti permettà di digli tutto quello che pensi, tutto quello che senti e che ti rende pesante, sentendo il fiato soffocante e il cuore che batte ad ogni scoccare di lancetta, ad ogni giorno che passa, ad ogni sua parola detta, difficile uscire fuori, perchè vorresti la sua presenza, tra il freddo dell’inverno e i profumi della primavera lei sarebbe perfetta, per occupare ogni momento di noia, per scaldare ogni situazione gelida, riportare il calore nelle mie mani ghiacciate da una vita intensa, e sentire il suo profumo sui palmi, scrivergli mi manchi, quei messaggi che rimangono sulle dita e non vengono mai digitati.
Ti senti così, bloccato, con la voglia di gridare sono pazzo di te, l’unica cosa che può rendere felici è sapere che c’è, e che in un modo o nell’altro posso comunque guardare i suoi occhi, il suo sorriso, sentire le sue parole e il profumo della sua vita, del suo vestito, anche se non può essere qualcosa di più è sempre meglio così che perderla come le frasi di un libro.
(Ejay Ivan Lac)