Come fotografo di guerra spero di rimanere disoccupato per il resto della mia vita
Robert Capa
Il corrispondente di guerra ha in mano la posta in gioco, cioè la vita, e la può puntare su questo o quel cavallo, oppure rimettersela in tasca all’ultimo minuto.
Io sono un giocatore d’azzardo
Robert Capa
Non volevo più guardare ne pensare. Decisi di cominciare a leggere un libro giallo. Ero arrivato a pagina sessantasette quando, alle dieci e un quarto la luce rossa invitò tutti a tenersi pronti. Per un attimo, mi venne la pazza idea di dire -Mi dispiace non posso lanciarmi. Devo finire il libro-.
Mi alzai in piedi accertandomi che le macchine fotografiche fossero ben fissate alle gambe con una cinghia e che la mia borraccia fosse nella tasca interna all’altezza del cuore. Mancavano al lancio ancora quindici minuti. Cominciai a pensare e pensare, ripercorrendo per intero tutta la mia vita. Come fossi in un cinema, assistendo ad una proiezione con la macchina impazzita. Vidi e sentii, in un tempo cosi breve, tutto cioè che avevo messo a fuoco, fatto e compiuto, fino a quel momento.
Mi sentivo svuotato, e avevo ancora tre minuti da riempire…Contai mille, duemila, tremila, ed ecco. Sopra la mia testa l’immagine rassicurante del paracadute aperto
Robert Capa
Ama la gente e faglielo capire
Robert Capa