Nel mio giardino, nella mia casa
tu sei entrato dal cancello
come un uragano
hai attraversato e divelto le piante.
Hai inondato il terreno,
hai portato scompiglio
fatto buche profonde, grandi fosse,
per seppellire l’amore.
Coperto da terra battuta, ha provato
la vergogna del rifiuto
mentre brillanti soli, spandevano
fasci di luce, il cuore vermiglio,
trovava la forza di crescere fiore,
in tenebrose zolle.
(Mirella Narducci)