Tagliati la lingua, e smetti di parlare, di portare il mio nome in giro, tagliati, voglio vedere il rosso colare sul pavimento, e se non lo farai, lo faro io, pensa a quello che dici, a quello che fai, perchè non potrai mai conoscere chi sono, se guardi solo i miei difetti, sanguina, perchè sei un’anima ridicola, priva di vita, priva di intelligenza, solo il fatto che tu non riesca a capirmi vuol dire che non riesci neanche ad ascoltarti, tagliala, perchè così eviterai di offendere, giudicare, inventare dicerie su altri, fammi sentire quel soffice rumore della carne che si spezza, e poi ascoltane la puzza, perchè dentro di te scorre solo disgusto, nauseante il tuo mondo, nauseante la tua inutile esistenza, senza di me non sai di cosa parlare, senza di me non sai come andare avanti, vorresti essere come me, ma invece, sei solo maledettamente senza significato.
Tagliati la lingua ora, perchè non voglio sentire neanche più la tua voce, voglio solo vederti sanguinare a terra come un maiale sul banco, a quel punto capirai che senza lingua non potrai più parlare di me, e ti sentirai senza meta, senza parole, senza qualcuno da odiare, la noia prenderà il sopravento su di te, a tal punto che continuerai a guardarmi, e morirai dalla disperazione, perchè tu sarai senza parola, ed io, continuerò a parlare e scherzare, per la mia strada.
(Ejay Ivan Lac)