Ragazza che piangi appoggiata alla tua finestra, guardi fuori, paesaggio di malinconia, lasciati conosolare da me, tu che versi le tue lacrime nell’anima, cerchi un cuore che batte ma trovi solo fili taglienti, che graffiano il tuo piccolo cuore facendoti soffrire, regalandoti dolore, lasciati dare una carezza, nel freddo della tua esistenza, una luce soffusa sopra il tuo viso, permettimi di farti sorridere, ti regalerò il paradiso, hai sempre sognato occhi speciali, li hai desiderati al lungo, parole e baci che potessero farti volare, ecco perchè mi stai leggendo, perchè mi hai desiderato al lungo.
Io sono la risposta alla tua richiesta, ti guardo negli occhi e vedo sofferenza, fai che sorridi, che balli e ridi, ma dentro di te ti senti sola, confusa, malinconica, quando arrivi a casa ti butti sul letto, e guardi il soffito, pensando a quante volte avresti voluto tornare indietro, ma nessuno ti ha mai dato questa possibilità, accendi il computer, guardi la tua pagina, vorresti un messaggio carino per posta, o sul telefonino, ma nessuno ti scrive quel che vorresti, buonanotte, buongiorno, mi manchi, ti amo.
Parole quasi scomparse ora come ora, l’amore che viene e risulta di plastica, lo mastichi un attimo, e dopo qualche tempo, ne perdi il sapore, ecco, io posso darti il giusto gusto che cerchi, provami, cercami ovunque io sia, scrivimi, contattami, fai in modo che io possa trovarti, perchè sono in grado di darti tutti questi ingredienti che ti mancano, e non piangerai più con me, non fin quando io sarò in vita.
(Ejay Ivan Lac)