…. Il nostro stato d’animo determina il nostro comportamento. Perché? Perché lo stato d’animo è solo un altro modo per definire “ciò che sto pensando”.
In realtà non esistono gli stati d’animo, ma solo i pensieri che si affacciano alla mente. Sono questi a creare gli stati d’animo. Se quindi i pensieri sono rinunciatari e pessimisti, non potrà che risultarne un comportamento susseguente.
Nella vita tutti abbiamo avuto vittorie e sconfitte. Non è sempre vero che le vittorie sono state originate da stati d’animo migliori delle sconfitte. A volte si è “fatto” meglio nella sconfitta che nella vittoria. Ma ciò che davvero conta non è la vittoria o la sconfitta, ma l’atteggiamento di fronte alla situazione. Se sapremo affrontare le difficoltà con un atteggiamento “positivo” potremo vincere o perdere, ma avremo vinto interiormente. Se invece affronteremo le difficoltà con un atteggiamento “negativo”, potremo anche vincere ma avremo perso interiormente.
Ciò detto, se però affronteremo le difficoltà con uno spirito aperto ed ottimista, le nostre risorse saranno superiori, le idee migliori, la reattività aumentata, e le performances migliori.
Indipendentemente dall’esito, avremo comunque “dato” di più.
Se viceversa non riusciamo ad uscire da concettualizzazioni “negative”, dobbiamo riflettere sulle nostre convinzioni, metterle in discussione, ed avviare il cambiamento.
Il coaching si occupa proprio di come cambiare tali convinzioni,
(Sergio Davanzo – EDA Personal Coaching)
Se sapremo affrontare le difficoltà con un atteggiamento “positivo” potremo vincere o
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