Cercavo d’esser pura
tra quelle lenzuola
dove nasceva la storia
con te.
Ma tu, uccidevi la noia
col mio corpo, per avere
domani una cosa da
raccontare…….
Ti prendevi i miei respiri,
gli sguardi il tempo senza
fermarlo,
perché quest’amore non
incatena è un amore rubato
frettoloso, che lascia letti
disordinati e la nausea in
quei jeans sulla sedia, disfatti.
Resto sola e trattengo in bocca
zolle d’aria, che non ingoio,
con occhi che non cercano fughe,
faccio di tutto questo scuola di vita
e non piango.
(Mirella Narducci)