Non pensavo di rivederti, non così, eri una tenue sfumatura nel quadro della mente. Sotto la pioggia immobile mi aspettavi, credevo aver dimenticato il suono della tua voce, ma il cuore prese a battere furioso. Gocce di pioggia cadevano sul viso, il cielo si liberava di tutte le sue lacrime che ci accarezzavano il volto, si confondevano col pianto. Ancora vicini, sperai che vedesse nei miei occhi lucidi le cicatrici, delle sue ferite……forse le vide e mi chiese scusa in quel fottuto giorno di pioggia, lo vidi allontanarsi, ancora una volta e il mio saluto tra un brivido e un sorriso, lo rapi il vento. Lui non c’era più.
(Mirella Narducci)