«Sai Odisseu, con certe persone la vita si è confusa all’ultimo istante». «In che senso?». «Ha sbagliato una virgola, ha messo il punto dove non doveva esserci. Ha dimenticato un occhio, un orecchio, un po’ di cervello, una mano. Si è confusa, si è fermata un millimetro prima. Mancanze lievi, rispetto a tutti gli impegni che ha la vita»….
Andrea passa davanti al muretto senza vederci, arriva qualche metro più in là, si gira, alza un braccio, sfiora la luna, ritorna. Angelica è rimasta sulla veranda, a osservare.
Una luce s’accende e poi si spegne. Più nulla. Allora, in un istante, dimentico tutto quello che ho studiato e un poco imparato sull’autismo (…) speri che il mondo corra, che la ricerca corra, che tutti gli scienziati delmondosi mettano di buona lena e immagini che, un bel giorno, la vita ti suoni al campanello e ti consegni una qualche soluzione. Ma qui, adesso, basta un po’ di silenzio, un po’ di illusione, perché il cuore trovi un battito di tregua.
Fulvio Ervas – Se ti abbraccio non avere paura
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Vuole dell’altro? La barista aveva notato la mia immobilità.
“Lei sa qualcosa dell’autismo?”
“No.”
“Nemmeno io.”
Scrutavo il liquido, bevevo lentamente, come se l’acqua avesse potuto lavare i pensieri, trascinare ai reni il problema, e dai reni fuori, via, lontano da me.
Non funziona così.
E come funziona? avevo chiesto […] al medico di famiglia.
“funziona che la vita sta tutta sotto una grande curva a campana con al centro disturbi comuni e ai lati stravaganze d’ogni sorta. La vita è diluita nel mezzo e troppo densa ai lati”.
“Non capisco.”
“La vita è imperfetta ma ha una sua forza”.
Aveva ragione. La biologia ha una sua forza e fa crescere anche i figli affetti da autismo.
Fulvio Ervas – Se ti abbraccio non avere paura
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“Sai una cosa? Gli scienziati sostengono che siamo tutti diversi e invece ci stiamo sempre più omologando. Di questo passo le uniche isole di diversità rimarranno le persone come suo figlio”
Immagino sia un complimento, dico.
“Volevo dire che una grande sinfonia contiene tante sfumature.”
Fulvio Ervas – Se ti abbraccio non avere paura
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Per certi viaggi non si parte mai quando si parte. Si parte prima.
Fulvio Ervas – Se ti abbraccio non avere paura
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Se Ti Abbraccio Non Aver Paura
Fulvio Ervas |