“Chiaro cielo di settembre
Illuminatore paziente
Sugli alberi frondosi,
Sulle tegole rosse”.
ATTILIO BERTOLUCCI, da “Settembre”, Sirio, 1929
*
SETTEMBRE
Già l’olea fragrante nei giardini
d’amarezza ci punge: il lago un poco
si ritira da noi, scopre una spiaggia
d’aride cose,
di remi infranti, di reti strappate.
E il vento che illumina le vigne
già volge ai giorni fermi queste plaghe
da una dubbiosa brulicante estate.
Nella morte già certa
cammineremo con più coraggio,
andremo a lento guado coi cani
nell’onda che rotola minuta.
VITTORIO SERENI, da “Frontiera”, 1941
*
Nonno, l’argento della tua canizie
rifulge nella luce dei sentieri
passi tra i fichi, i susini e i peri
con nelle mani un cesto di primizie:
«Le piogge di Settembre già propizie
gonfian sul ramo i fichi bianchi e neri,
susine claudie… A chi lavori e speri
Gesù concede tutte le delizie»” .
GUIDO GOZZANO, da “I sonetti del ritorno”, La via del rifugio
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ARIETTA SETTEMBRINA
Ritornerà sul mare
la dolcezza dei venti
a schiuder le acque chiare
nel verde delle correnti.
AI porto, sul veliero
di carrubbe l’estate
imbruna, resta nero
il cane delle sassate.
S’addorme la campagna
di limoni e d’arena
nel canto che si lagna
monotono di pena.
Così prossima al mondo
dei gracili segni,
tu riposi nel fondo
della dolcezza che spegni.
ALFONSO GATTO, Nuove poesie, 1950
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SETTEMBRE
Chiaro cielo di settembre
illuminato e paziente
sugli alberi frondosi
sulle tegole rosse
fresca erba
su cui volano farfalle
come i pensieri d’amore
nei tuoi occhi
giorno che scorri
senza nostalgie
canoro giorno di settembre
che ti specchi nel mio calmo cuore.
ATTILIO BERTOLUCCI, “Sirio”, 1929