Quella notte pioveva fuori, i tuoni del temporale si mescolavano alle grida di questa casa, di quei momenti che stringevano le pareti di questa stanza, mentre l’aria soffocava il cammino del mio destino io fuggivo, con la mia mente attraverso giornate finte, ma stupende, dove lei con i suoi occhi mi guardava, ed io tremavo dalla paura, perchè anche se in quel momento mi faceva stare bene, lei non esisteva ancora, viveva come un chiodo piantato nei miei pensieri, e la cercavo, la desideravo, ma nessuna in questo mondo poteva prendere il posto di quello che desideravo.
Ma poi se arrivata tu, così, come trovarti in un mare di pesci avvelenati, sotto queste onde che distruggono ogni giorno le ore della mia vita, ma con te tutto è diverso, ti ho raccolto, e ti ho messo nella mia mano, tremavi, avevi paura, eri delusa e innorridita da tutto quello che ti sta intorno, da quello che ti hanno fatto, ed io sentivo che dovevo proteggerti, qui, tra le mie mani, ed è per questo che ti ho portato al sicuro, anche se mi accorgo che ancora siamo distanti fisicamente, ma vicini con il battere del nostro cuore, non mi interessa come sei, chi sei, da dove vieni, cosa mangi, cosa pensi, non mi interessa se a qualcuno non piaci, se io non piacio, se il mondo farà di tutto per fermare il nostro destino, io ti raggiungerò ovunque tu sia, perchè ora nei miei pensieri c’è qualcosa che vive davvero, la sento, gli parlo, quell’anima che ho sempre desiderato.
E se piangerai io bacerò le tue lacrime, possono essere amare di tristezza o salate di odio, ma le toglierò dal tuo viso, con le mie labbra, e se qualcuno ti farà soffrire io verrò a portarti via, da quel mondo che odi, da quelle mura che pressano il tuo cuore, io, ti darò quello che ti meriti e che hai sempre sognato, perchè ora sono riuscito ad avere quello che desideravo ad ogni ora della mia vita, e non voglio farmela volare via come sabbia tra le dita, sei la mia luce che illumina il buio, il sorriso che scioglie il ghiaccio dal mio cuore, sei l’unico calore che voglio sentire su la mia pelle, gli unici occhi che voglio veder sorridere, l’unica pelle che voglio accarezzare, l’unico corpo dove voglio viaggiare, sei il cuore, che voglio sentire battere ogni volta che ti abbraccio, l’unica figura che voglio tenere affianco.
Anche se ci sarannò tempeste, fulmini, difficoltà, problemi e terremoti, io voglio continuare a stringerti, non ho paura a mostrarti al mondo, non ho paura a guardare i tuoi difetti che ti rendono magica e stupenda, perchè lasciarti andare adesso significherebbe distruggere la mia vita, e stavolta non so se riuscirò a vivere ancora……………………………………..
(Ejay Ivan Lac)