Incredula guardo sul mio tavolo
un grosso pacco di fogli, tante
tante parole consumate da sguardi,
e subito storie vecchie. Nella selva
della memoria si perdono, pensieri
intrecciati nei rami della mente.
Non faccio a tempo a dimenticarli che
ombre di nuovi sogni mi vestono di
speranze. Da quest’inferno d’una realtà
cruda con ali di libellula volo in alto verso
la luce e con carezze d’inchiostro vi dono
l’amore, che vivo.
(Mirella Narducci)