Non è prevedibile.
Ma squarcia il cielo.
Divide i belli dai brutti.
I belli sono quelli che lo vedono.
I brutti non sanno alzare gli occhi al cielo.
Rifrazione di luce in gocce d’acqua.
I colori lo risaltano.
Sa davvero dividere il cielo.
Sembra partire dalla terra
E ricongiungersi ad essa più oltre.
Quello che sta sotto gode di una luce lunare.
Quello che sta sopra lo contiene avidamente.
La sua imprevedibilità lo rende magico.
Magica è la sua impronta ottica.
Magica è la sua suddivisione dello spazio.
Ma l’attenzione va lì perché il cielo
E’ normalmente piatto.
Una nuvola non cattura l’attenzione.
L’attenzione inquadra il fenomeno come raro.
La sua occorrenza rende la terra più vera.
Più capace di meraviglia.
Più capace di catturare l’attenzione.
Più capace di instaurare un rapporto di amore
Con l’osservatore.
Che non dimenticherà mai di essere in un mondo.
Che dà evidenza della sua perfezione.
Che dà il giusto rilievo al bello.
Bello che affascina per la sua maestà.
Bello che fa della realtà un continuo di sorprese.
By myself 31/07/12 at 13:50