Sono tornati tutti , o quasi ; si, perchè qualcuno ha deciso di restare in vacanza per sempre , forse affascinato dal rumore del mare , forse condizionato dall’eterno splendere del sole. Sicuramente trasecolato dinnanzi a cotanta spensieratezza , la quale , inevitabilmente, sottrae all’anima i sentimenti più puri e nasconde -quasi elimina- i comuni imbarazzi. Spensieratezza capace di trasformare i consueti turbamenti dell’inverno e l’introversione che caraterizza i giorni freddi nella più inaspettata vivacità e confortevole spudoratezza , tratti fondamentali della noncuranza. C’è , tuttavia , chi ha deciso di tornare. C’è chi l’ha fatto a malincuore , controvoglia , lasciando in riva al mare gli attimi più belli che ricordano la felicità. La mente libera , sgombra dalle imposizioni dei nove mesi del dovere.Chi è tornato , lo ha fatto attraversando una fase di alterazione dei propri sentimenti , una sorta di metamorfosi emozionale. La paura di disamorarsi da ciò che , sostanzialmente, li ha positivamente mutati li induce a conformarsi ad atteggiamenti insoliti , i quali, per chi è generalmente disavvezzo a tali cambiamenti, diventano imperscrutabili.Quasi fosse uno sgarbo alla altrui serenità , alla beatitudine di chi , impassibile dinnanzi ai richiami dell’estate e dalle emozioni inalterabili, ha atteso invano il ritorno di chi ama e spera in un connubio prima solido – almeno in apparenza – adesso vano , o quasi…C’è perfino chi ha deciso di rinunciare a partire , ad abbandonare la consuetudine e la monotonia dei giorni consumati tra libri , tensioni e qualche “contenuto” divertimento.L’austerità di tale decisione non è spiegabile nè , tantomeno , giudicabile… I sentimenti sono eternamente inoppugnabili.C’è , infine , chi -anch’egli tornato, inevitabilmente-ha deciso di restare a guardare i mutamenti comportamentali consapevoli o involontari di tutti coloro i quali hanno deciso di voltare pagina , almeno per un pò. Giusto il tempo di “cambiare”.E’ nella durata di tale cambiamento che si celano le paure e i timori di chi attende invano il ritorno alla normalità che si contrappongonoalla speranza di chi , protagonista quasi inconsapevole , cerca la rivalsa. Riscatto quasi naturale , forse per quella consapevolezza la quale fa fatica a prorompere anche nella quotidianità .