Ti penso e il mio dolore cresce, il sangue mi brucia nelle vene, lava infuocata mi scorre dentro, dov’è quella fonte che spegnerà il fuoco del mio odio, quale balsamo lenirà questa piaga che mi consuma. Confusione, cambia il mondo intorno a me, solo il mio rancore resta uguale e guida la mia mano a trafiggermi il corpo, per unire il dolore all’altro e spezzare l’indifferenza sul tuo volto ormai estraneo segnato e tormentato . Rinascere una seconda volta, per non sbagliare, per trovare ancora il sorriso e attenta a non odiare, perche con l’odio s’impara a non piangere mai…
(Mirella Narducci)
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Spettacolare!