“Alla mensa di un sapiente non dovrebbe mancar niente.
Libri scuri per scavare, libri chiari per volare”.
M. Gramellini, da L’ultima riga delle favole
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Due possono diventare Uno, se insieme si danno la spinta giusta.
Massimo Gramellini, da L’ultima riga delle favole
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L’importante è mettersi in cammino. Altrimenti non arriverai da nessuna parte. E passerai il resto della tua vita a disprezzarti per ciò che avresti potuto essere e non sei stato. La meta iniziale del viaggio rappresenta solo lo stimolo per partire.
Massimo Gramellini, da L’ultima riga delle favole
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La libertà fa male a chi esce troppo in fretta dalla scatola. Per diventare libero fuori, dovrai prima imparare a esserlo dentro.
M. Gramellini, da L’ultima riga delle favole
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L’evento più affascinante che ti possa capitare consiste nel darti un traguardo e nel lottare per raggiungerlo.
M. Gramellini, da L’ultima riga delle favole
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La rovina non sta nell’errore che commetti, ma nella scusa con cui cerchi di nasconderla.
M. Gramellini, da L’ultima riga delle favole
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Finora sei stato un perdente. Si, un perdente. Colui che sa soltanto ciò che non desidera. Il mondo è pieno di vivi che sembrano morti perchè hanno smesso di desiderare. Ma tu puoi ancora cambiare.
M. Gramellini, da L’ultima riga delle favole
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Se desideri una cosa e pensi veramente di meritartela smetti di chiederti perchè gli altri non te la danno. Alzati e vai a prenderla.
M. Gramellini, da L’ultima riga delle favole
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La vera scelta non è mai tra il fare una cosa e il non farla. Ma tra il farla o non farla per coraggio oppure per paura.
M. Gramellini, da L’ultima riga delle favole
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Se vuoi fare un passo avanti, devi perdere l’equilibrio per un attimo.
M. Gramellini, da L’ultima riga delle favole
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Chi vede nell’altro un nemico contempla l’immagine deformata di se stesso.
M. Gramellini, da L’ultima riga delle favole
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Se tu imparassi a guardare la bellezza che ti sta intorno, la troveresti anche dentro di te.
M. Gramellini, da L’ultima riga delle favole
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Cerca le tue qualità positive ed espandile con l’immaginazione. Poi liberati dalla zavorra dei sensi di colpa e sostituiscili con il senso di responsabilità. Così incomincerai a volerti bene per quello che sei, ma proverai anche il desiderio di cambiare. Amare il prossimo darà una conseguenza.
M. Gramellini, da L’ultima riga delle favole
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“Come tutti coloro che hanno ricevuto poco affetto durante l’infanzia, anche lei era attratta dalle persone che promettevano di farla soffrire…una bambina con le ginocchia sbucciate che continuava a cadere dal balcone perchè rifiutava di aggrapparsi alla ringhiera, nel timore che fosse la sbarra di una gabbia.”
M. Gramellini, da L’ultima riga delle favole
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INCIPIT
“C’era una volta, e c’è ancora, un’anima curiosa che vagava per gli spazi infiniti senza trovare un amore dentro il quale tuffarsi. Stava andando alla deriva negli abissi di un mare di noia quando sentì pulsare qualcosa. Una luce, fatta di musica. E rimase inebetita da tanta bellezza. Disse solo una parola e si tuffò dentro di te.
Allora vi siete dimenticati tutto e avete incominciato a vivere. Tu e la tua anima.
Per sempre felici e contenti, prometteva l’ultima riga delle favole. Invece siete finiti in una gabbia, e le sue sbarre le ha costruite il dolore. Non riuscite più a stare insieme e neppure a staccarvi. Vi trascinate senza meta sotto il peso dell’infelicità e nei vostri pensieri il futuro assomiglia a un deserto dove la nostalgia prevale sul sogno e il rimpianto sulla speranza.
Lettrice o lettore, non ti crucciare. Prima o poi, e più prima che poi, sentirai in sogno una voce di flauto.
“Lei è la tua anima, mica un accidente. Se non te ne innamori, non amerai mai niente.”
“Innamorarmi della mia anima! E come si fa?”
“Ti do un indizio. RICOMINCIA DALL’INIZIO…”
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L’Ultima Riga delle Favole
Massimo Gramellini |
7 commenti
“….rimurginò le sue parole. Pensò a tutte le persone che stavano insieme senza amore, per paura della solitudine. E a quelle che si amavano senza stare insieme, per paura disacrificare la libertà. Due scelte in apparenza opposte, ma che conducevano entrambe al fallimento perchè generate dal medesimo impulso la VIGLIACCHERIA”
da L’ultima riga delle favole
Affascinante libro!!
“Mai fidarti delle apparenze Tomas. Il mondo che si trova al di là del vetro potrebbe arrivarti deformato.Le pareti della scatola le ha partorite la tua mente e il loro nome comincia sempre con NON. NON posso. NON ce la farò mai. NON dipende da me, la più estesa di tutte. Ma se guardi in alto, troverai la quarta, che si chiama NON ci credere”.
Questo paragrafo è tratto dal X° capitolo dal libro di Gramellini e, come molti altri presenti nel romanzo, offre molti spunti di riflessione a tutti quanti, convinti di non poter uscire dalla propria corazza o gabbia, riunciano a vivere.
per la prima volta nella mia vita ho acquistato un libro senza sapere nulla di esso; col solo istinto dettato da una giornata triste, per la disperazione di aver perso l’unica donna che mi abbia mai amato e che io amo sopra ogni cosa.
mi sono buttato in una lettura inaspettata e ho ripercorso tutto il tragitto di questi 3 mesi senza il mio amore per colpa delle mie paure.
è stato impressionante leggere tutto quello che da solo ho appena vissuto per arrivare alle stesse conclusioni del libro.
ora ho lasciato il libro nelle mani del mio amore con la speranza che tra le mie lettere e la fatalità di questo manoscritto possa trovare il coraggio di insegnarmi la virtù del perdono, Robi
carissimo roberto ho vissuto qualcosa di simile alla tua esperienza.
questo libro mi e’ stato dato da mio padre cosi’ senza un vero motivo,solo per avere qualcosa da leggere….ho iniziato la lettura durante un viaggio in treno…stavo andando dal mio amore dopo un mese in cui non ci eravamo sentiti per niente perche’ lui si era spaventato della bellezza del nostro rapporto…aveva paura che si dovessero fare delle scelte definite sul come e dove vivere questa nostra storia….rifugiandosi nel NON (NON posso NON dovrebbe essere cosi’ NON….) in quella vigliaccheria che NON ti fa vivere le cose,soprattutto,quelle belle…andavo li’ per decidere una volta per tutte e non rimanere la solita Penelope….ho letto il libro tutto d’un fiato e piu’ leggevo e piu’ vedevo lui in Tomas….e piu’ volevo sapere come andasse a finire….sono stata li’ tre giorni e andando via gliel’ho lasciato….con la promessa che ne leggesse una pagina per volta….
ROBERTA tutto quello che hai scritto e tutto ciò che ho vissuto io…e leggere questo libro mi ha dato delle risposte a domande che mi sono fatta da un po di tempo…ed e stato capire qualcuno che ha avuto paura e tomas era lui…io spero sempre che un giorno il mio tomas ci ripensi…..paura di amare per paura di soffrire…un augurio perchè sia la felicità a farci visita
Caro Roberto….come te, affascinata dal titolo. Come te ho perso qualcuno…come te e come Tomas comincerò dall’inizio….