“Dovunque io vada porto sempre con me un libro, in borsa, in tasca, uno qualsiasi, magari piccolo, magari già letto.
E’ la mia ancora, la mia uscita di sicurezza, lo scoglio a cui aggrapparmi, la tela da calare se il mondo fuori non mi piace, se lo scenario è un basso continuo di sonnolenta noia, o informe ed appiattito da luci forti e senza fisionomia e sfumature di chiaroscuro.
Con un libro mi sento sicura…è l’antidoto giusto al “mal di mondo” che a volte prende…”
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