Su quali fonti di informazione possono contare le neomamme oggi?
In linea generale c’è stato un enorme incremento di suggerimenti e indicazioni provenienti dalla televisione e dai ritocalchi popolari: l’influenza che queste fonti esercitano è massiccia e invadente e difficilmente controbilanciabile da parte di pubblicazioni scientifiche o dall’esperienza di persone nel mondo reale, come il pediatra, per esempio, ma anche la propria madre o le amiche.
Le immagini relative alla maternità e ai bambini che i mass media quotidianamente ci propongono sono quelle di mamme in splendida forma, sicure di sè, inserite in contesti perfetti, alle prese con bambini sempre sorridenti e appagati, questo perchè utilizzando tecniche seduttive, gli spot rispondono all’esigenza pubblicitaria di promuovere l’acquisto di prodotti.
Il pericolo che ne deriva, considerata l’enorme quantità di messaggi pubblicitari, è che le donne che guardano molta televisione oppure sfogliano un certo tipo di riviste, facciano proprie queste immagini arrivando a costruirsi un mondo fantastico e ideale, lontano dalla realtà quotidiana, nel quale può diventare causa di malcontento e frustrazione guardardarsi allo specchio, dopo una notte passata insonne, con un marmocchio urlante tra le braccia, e può creare disappunto, confrontarsi con un bebè che oltre ai suoi tanti pregi, presenta inevitabilmente anche dei difetti.
i corsi post partum non esistono, però una consolazione rimane: la creatura appena arrivata è già perfettamente equipaggiata per mettersi in contatto con sua mamma e… chissà che non si riveli la sua guida migliore.
principali stereotipi relativi alla maternità:
– essere mamma significa perfezione
– essere mamma vuol dire amare in maniera incondizionata
– il sentimento materno è amore allo stato puro
– la mamma non prova mai sentimenti negativi nei confronti della propria creatura
JOLANDA STEVANI, MAMME E POI? (ritrovare se’ stesse dopo il parto)